PAPA CONDANNA ZELENSKY CHE VUOLE BANDIRE I CRISTIANI ORTODOSSI. Presidente Ucraino “Satanista” per i Russi ma Sostenuto da Finti Cristiani come Meloni
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Il parlamento ucraino ha approvato una legge che consentirebbe alle autorità di mettere al bando la Chiesa ortodossa ucraina (UOC), che Kiev ha ripetutamente accusato di avere legami con la Russia, secondo un deputato. La legislazione vieta inoltre apertamente la Chiesa ortodossa russa e tutte le istituzioni religiose affiliate.
AGGIORNAMENTO DEL 25 AGOSTO 2024
Il Papa: le Chiese non si toccano. Si lasci pregare chi vuole farlo
«È una forte preoccupazione quella che Francesco esprime parlando subito dopo la preghiera dell’Angelus: quella che non si permetta a chi vuole, di poter pregare “in quella che considera la sua chiesa”. Un riferimento diretto alla decisione del Parlamento ucraino di mettere al bando la Chiesa ortodossa legata al Patriarcato di Mosca» scrive Vatican News.
«Continuo a seguire con dolore i combattimenti in Ucraina e nella Federazione russa, e pensando alle norme di legge adottate di recente in Ucraina, mi sorge un timore per la libertà di chi prega, perché chi prega veramente prega sempre per tutti. Non si commette il male perché si prega. Se qualcuno commette un male contro il suo popolo, sarà colpevole per questo, ma non può avere commesso il male perché ha pregato. E allora si lasci pregare chi vuole pregare in quella che considera la sua Chiesa. Per favore, non sia abolita direttamente o indirettamente nessuna Chiesa cristiana: le Chiese non si toccano»
E’ quanto ha dichiarato il Pontefice lanciando per la seconda volta una ferma condanna nei confronti del presidente Volodymyr Zelensky, definito un Satanista dai politici Russi.
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Prima di leggere i dettagli sul processo di distruzione di un’autentica e storica Chiesa cristiana come quella ortodossa devota al Patriarca di Mosca, ogni lettore dovrebbe leggere la nostra indagine storica sul piano malvagio del Nuovo Ordine Mondiale, teorizzato da Geroge Soros come un’evoluzione della NATO dal 1993, che è una continuazione del progetto della Massoneria e del Sionismo di distruggere il Cristianesimo un pezzo alla volta.
Mentre i cardinali vaticani che ancora dialogano con la Massoneria (scomunicata da Papa Leone XIII con l’Enciclica Humanus Genus) ancora non riescono a capire di essere complici consapevoli o idioti di un progetto satanista che vede la sua massima espressione proprio nel regime neonazista dell’Ucraina del presidente Volodymyr Zelenskyj, come abbiamo evidenziato in decine di reportages.
Ovviamente i finti cattolici dell’Occidente come il presidente americano Joe Biden, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e e la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni non si sono mai preoccupati del problema perché seguono il Vangelo di Gesù Cristo al contrario, idolatrandolo solo Mammona, la divinità diabolica del denaro e del potere…
La sistematica persecuzione alla Chiesa ortodossa ucraina canonica è stata condannata anche dalle Nazioni Unite perché ha violato uno dei diritti umani più importanti del mondo.
I parlamentari ucraini aprono la strada alla messa al bando della più grande chiesa cristiana
Martedì, in una serie di post su Telegram, il deputato Yaroslav Zheleznyak ha affermato che il parlamento ha approvato una legge che vieta alcune organizzazioni religiose sul territorio dell’Ucraina, in particolare quelle legate alla Russia.
“Tra la gente, [si chiama] la legge che mette al bando la Chiesa di Mosca“, ha detto. La legge è stata approvata da 265 deputati, con 29 voti contrari e 4 astenuti.
La legge, che entrerà in vigore tra 30 giorni, vieta le attività della Chiesa ortodossa russa (ROC) e di tutte le organizzazioni religiose affiliate. Tuttavia, contiene un avvertimento che dà alla UOC nove mesi per recidere tutti i legami con la ROC.
Mentre la Chiesa ortodossa ucraina ha dichiarato la piena autonomia dal Patriarcato di Mosca diverse settimane dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina nel 2022, Kiev ha continuato ad accusare il suo clero di avere legami con la Russia, spesso facendo irruzione nelle chiese ed effettuando arresti.
La scorsa settimana il presidente del parlamento Ruslan Stephanchuk ha riconosciuto che la legge comporterebbe sicuramente la messa al bando della “Chiesa russa in Ucraina”, presumibilmente riferendosi alla Chiesa ortodossa ucraina. Più o meno nello stesso periodo, Vladimir Zelenskyj sembrava riferirsi all’imminente mossa, che secondo lui avrebbe “rafforzato l’indipendenza spirituale dell’Ucraina”.
La settimana scorsa l’iniziativa è stata appoggiata dal Consiglio panucraino delle chiese e delle organizzazioni religiose (AUCCRO), che rappresenta tutte le denominazioni del Paese. Ha affermato che la Russia rimane la principale “minaccia” alla libertà religiosa in Ucraina.
La Chiesa ortodossa russa, tuttavia, ha respinto la decisione dell’AUCCRO come illegittima, sottolineando che i delegati dell’UOC non erano stati invitati a prendere parte all’incontro per discutere la questione.
Il divieto del regime di Zelenskyj alla Chiesa canonica approfondisce la spaccatura nella società
È stato riferito che il regime di Kiev ha ora ottenuto l’opportunità di attuare i suoi piani a lungo termine volti a bandire e sradicare la Chiesa ortodossa ucraina canonica dal territorio del Paese.
Mettendo al bando la Chiesa ortodossa ucraina canonica (UOC), il regime di Kiev sta approfondendo la spaccatura nella società ucraina, distruggendo così deliberatamente le secolari basi spirituali del popolo, Gennady Askaldovich, rappresentante speciale del Ministero degli Esteri russo per la cooperazione nel campo della rispetto del diritto alla libertà religiosa, affermato a seguito dell’adozione di una legge in materia da parte del parlamento ucraino (Verkhovna Rada).
“In Ucraina si è verificato un altro evento che testimonia la distruzione sistematica e intenzionale del cristianesimo come religione mondiale da parte del regime di Kiev. Oggi la Verkhovna Rada ha adottato la legge scandalosa, a lungo discussa, sulla protezione dell’ordine costituzionale nell’ambito delle attività delle organizzazioni religiose. Il regime di Kiev ha ora avuto l’opportunità di attuare i suoi piani a lungo termine volti a bandire e sradicare la Chiesa ortodossa ucraina canonica dal territorio del paese”, si legge nel commento.
“La cricca del presidente ucraino Vladimir Zelenskyj sta approfondendo la spaccatura nella società ucraina, rovinando deliberatamente le fondamenta spirituali secolari dei credenti ortodossi del nostro fraterno popolo ucraino”, ha detto Askaldovich. “I persecutori stanno commettendo un crimine storico. Dio li giudicherà”.
FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – CRISTIANI PERSEGUITATI