IL SIONISTA TRUMP CONTRO L’ATLANTISTA HARRIS. Presidenziali USA: Duello a Colpi di Menzogne di due Servi del NWO e dei Signori delle Guerre
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Chi segue con regolarità le analisi geopolitiche internazionali di Gospa News avrà ben capito perchè dedichiamo pochissimo spazio alle Elezioni Presidenziali USA del 5 novembre 2024.
In virtù dei reportages di Gospa News International e della mia attività di columnist sul sito di geopolitica americano VT Foreign Policy dal 2019 ben conosco le gravi questioni aperte e vedo con quale disagio gli altri autori residenti negli USA si stanno approcciando con disgusto e vergogna a questa sfida elettorale.
I Sorrisi di Harris e il nuovo Trumpo senza più Smalto MAGA
Perchè dalla parte dei Democratici c’era il burattino testa di legno Joseph Biden, oggi sostituito dalla sua frizzante versione femminile Kamala Harris quanto meno capace di trasmettere umana empatia e contagiosi sorrisi, braccio armato del Nuovo Ordine Mondiale che ha innescato i conflitti in Ucraina e Medio Oriente attraverso le politiche NATO e tanto di peggio…
Ma dalla parte dei Repubblicani, dopo il ritiro dell’unico candidato cattolico moderato veramente anti-sistema Ron De Santis (il primo ad avviare inchieste sui danni dei vaccini Covid delle Big Pharma e per questo subito eliminato dall’establishment), c’è il “nuovo” Donald Trump che ha totalmente perso lo smalto brillante della propaganda MAGA (Make American Great Again), ha preso le distanze dai rivoltosi della trappola di Capitol Hill e dalle strategie mediatiche QAnon, per riproporsi come panacea per gli USA con una strategia politica ondivaga che oggi loda la sua campagna vaccinale e domani ordina ai suoi fedeli procuratori repubblicani di inquisire la Pfizer (ma non Moderna del vaccino di Fauci e Pentagono).
Che un giorno proclama la necessità della fine della Guerra in Ucraina e il giorno dopo lascia che il suo ex collaboratore Mike Pompeo pubblichi le linee guida per distruggere la Russia. Coerente lo è rimasto solo nel sostenere il regime israeliano sionista di Benjamin Netanyahu e nel manifestare la sua ostilità verso i musulmani e le etnie che diventano migranti delle guerre NATO.
Di fronte a tale sfida di due differenti pedine del Nuovo Ordine Mondiale, controllato dalle Lobby Sioniste che a loro volta speculano su Big Pharma e Industrie delle Armi, avrei fatto meglio a dormire questa notte invece di assistere a uno squallido dibattito televisivo che ha rappresentato una delle peggiori versioni drammaturgiche della teatro-crazia profetizzata da Platone.
Spezziamo una lancetta a favore del coraggio del tycoon del Grand Old Party che ha accettato di sfidare la rivale DEM al National Constitution Center di Filadelfia in un dibattito organizzato dall’ABC statunitense, nota TV di mainstream democratico, in cui i giornalisti David Muir e Linsey Davis hanno fatto il compitino di leggere le domande che gli erano state preparate probabilmente da George Soros e Bill Gates, noti sostenitori del Partito Democratico americano da cui ha preso oriogine, grazie a Romano Prodi e Matteo Renzi, quello Italiano al suo completo servizio.
La mediocrità e inconcludenza della sfida dialettica è stata tale da indurmi a pensare che al posto di un ex presidente USA e di un’attuale vicepresidente ci fossero due mezze tacche della politica nostrana come Matteo Salvini ed Elly Schlein…
Il primo (Trump) focalizzato ad aizzare i razzisti contro l’immigrazione e la seconda (Harris) esaltata nel predicare l’aborto con un sorrisone come se fosse la gestione della raccolta differenziata; il primo intento a difendere Putin continuando a sostenere gli armamenti di Kiev, la seconda sostenitrice dei diritti dei Palestinesi senza mai nominare la parola politicamente scorretta “genocidio israeliano” ma sempre pronta a genuflettersi alla fornitura di bombe a Netanyahu per assecondare i suoi padroni massoni che hanno creato il PD: i guerrafondai Rothschild e e Rockefeller.
Anche nel dibattito sull’aborto Donny ha esternato poche idee e molto confuse di fronte a una serpeggiante Kamala che ha maliziosamente puntato tutto sui casi estremi e rarissimi di bambine di 12 anni ingravidate dopo un incesto che hanno il diritto di interrompere la gravidanza.
Nel momento in cui i loro amici sionisti hanno sterminato finora impunemente più di 15mila bambini a Gaza le lezioni morali sull’aborto possono trovare spazio solo in una profonda educazione sessuale che nè l’amante di pornostar dei Repubblicani, nè la tifosa dei Trangender dei Democratici possono dare a chicchessia.
Resta il fatto che mentre l’interruzione della gravidanza è un atto volontario di un individuo esercitato nel suo libero arbitrio, l‘infanticidio sionista è uno sterminio di massa che grida ancor più vendetta contro Dio…
A meno che non si sia laicisti atei o ipocriti Cristiani nostalgici delle crociate e dell’Inquisizione che legittimano la starge degli infedeli.
Due Candidati per NWO e Signori delle Guerre
E’ stato lampante quanto dirritante vedere un giornalista vetero-comunista come Federico Rampini promuovere nella diretta RAI sul dibattito USA il suo vergognoso libro “Grazie Occidente” in cui di fatto loda tutte le guerre occidentali ordite da complotti massonici fin dal bombardamento di Hiroshima, suggerita dal Council of Foreign Nations finanziato dai Rockefeller di cui questo servo di una casta del mainstream fa parte.
Fatta questa premessa è facile capire che se vincerà Trump al grido di “Israele, Israele” ci sarà un’inevitabile escalation negativa nel Medio Oriente affacciato sul Mar Mediterraneo.
Col rischio che la Russia, per proteggere la Siria (dove ha due strategiche basi militari navali e aeree) martoriata dalle sanzioni USA e UE oltre che dai bombardamenti sionisti, possa inserirsi pesantemente anche in quel conflitto grazie agli appoggio che il sapiente Ministro degli Affari Esteri di Mosca Sergej Lavrov sta conquistando nei Paesi del Golfo Persico (alcuni dei quali già affiliatisi al BRICS dal gennaio 2024).
Ma ci sarà anche una nuova corsa agli armamenti perchè lo stesso tycoon ha più volte inneggiato a una politica NATO per i paesi Europei vicina al 3 % del pil di investimenti sulla difesa per disimpegnare gli USA dalla protezione del Vecchio continente come previsto dal Piano CEPA-UE dell’Alleanza Atlantica che ha incentivato la militarizzazione dell’Europa dell’Est.
Dovrebbe preoccupare tutti i “Trumpiani“ europei che tale visione di “sviluppo industriale atlantico” di un sedicente ribelle al sistema sia la fotocopia del progetto di Jens Stoltenberg, burattino di Gates promosso a Segretario Generale NATO, del Ministro della Difesa Guido Crosetto, già presidente della Lobby italiana delle Armi, e del nuovissimo piano UE dell’ex premier Mario Draghi scritto per la presidente delal Commissione Europea Ursula von Der Leyen.
Se vincerà Harris ci sarà qualche vaga speranza di un lentissimo processo di pace nella Striscia di Gaza per permettere agli sfollati supersititi al massacro di ricavarsi un’enclave ben più piccola di quella che avevano prisma del 7 ottobre 2023 quando Hamas, formazione terroristica infiltrata dai controspionaggi USA e israliano di CIA e Mossad, facesse scattare un attacco sanguinario permessao da Israele per mettere fine al progetto de giacimenti di gas di Marine Gaza che avrebbe cementato la collaborazione finanziaria tra Israeliani, Egiziani ma soprattutto Musulmani e Cristiani Palestinesi.
Se vincerà Harris la guerra in Ucraina proseguirà fino alla morte dell’ultimo ucraino e alla sua sostituzione etnica con mercenari filo-nazisti dell’Occidente o robot cibernetici.
Almeno finchè Putin non lancerà il primo missile ipersonico vicino alle coste della Florida o della California…
I progranmmi di Harris contro le Chiacchiere di Trump
Sotto il profilo del dibattito sulla politica interna americana Harris ha dimostrato di possedere una visione programmatica ben più chiara per il rilancio socioeconomico degli USA con la riduzione delle tasse sui ceti medi e le piccole imprese, ventilando possibili tassazioni extra sulla Big Economy che, proprio in vista del 5 novembre, si è spaccata facendo un parziale appoggio a Trump solo per preservare i suoi atavici privilegi.
Nel dibatti di un’ora che ho seguito Kamala è stata ben più precisa e circostanziata nel rintuzzare le vaghe promesse di ridurre l’inflazione di Trump con nuovi strategici dazi contro UE e Cina che potevano andare bene nel 2017 ma non oggi che l’asse BRICS guidato da Mosca e Pechino sta portando i Paesi Arabi, l’Asia, l’Africa e una parte dell’America Latina verso la “de-dollarizzazione”. Un progetto accelarato in risposta alle sanzioni occidentali alla Russia per il conflitto in Ucraina.
Se la riduzione del potere del dollaro avverrà in modo graduale anche l’Euro, che è vincolato alle speculazione dei grandi fondi d’investimento USA come BlacRock, potrebbe superare un eventuale Great Reset con qualche speranza di non fare la fine dello Sri Lanka, il cui debito è controllato al 50 % proprio da BlackRock.
Se ciò avverrà in modo repentino il Vecchio Continente, eccezion fatta per facoltosi paesi ricchi come Regno Unito e Germania, rischia il tracollo.
Due Sedicenti Cristiani che non Osano nominare Cristo
Ecco perchè, pur sperando che accada qualcosa di imponderabile tale da far ritirare entrambi i candidati USA, mi tocca sperare nel male più prevedibile constatando purtroppo che sia Trump che Harris, entrambi sedicenti cristiani con modulazioni variegate differenti, non hanno minimamente parlato di un rilancio morale e spirituale della nazione nel nome di Gesù Cristo.
Non hanno accennato alle persecuzioni che i Cristini continuano a subire nel mondo e alla deriva massonica dei governi, di cui l’amministrazione Biden-Harris è stata un palese esempio di complicità come Trump nel sostegno alle persecuzioni cristiane di Netanyahu in Medio Oriente.
Non mi resta altro che credere che la Harris possa essere il male più contenibile e controllabile dalla Russia, unica vera potenza con un progetto di vita per l’umanitòà e non solo per i globalisti, unico vero baluardo Cristiano dell’Occidente, unica .
Non a caso il presidente russo Vladimir Putin, tra i pochi statisti indipendenti e intelligenti del mondo come il venezuelano Nicolas Maduro, ha dichiarato ironicamente di fare il tifo per Kamala facendo infuriare tremendamente Donny.
L’ultima news della NBC di stanotte appare un ulteriore segnale sulla vittoria della candidata Democratica:
«La superstar del pop Taylor Swift ha appoggiato la candidatura presidenziale della vicepresidente Kamala Harris subito dopo l’importante dibattito presidenziale».
Ciò significa che da questa notte la candidata DEM potrà puntare la Campagna Elettorale anche sui giovani, che in alcuni stati americani hanno fatto registrare una percentuale di assentesimo del 12 % e che potrebbero così seppellire definitivamente le velleità di un elefante bollito e corrotto come Trump.
Incapace, durante il dibattito, persino di smascherare in modo energico il complotto del Nuovo Ordine Mondiale sulla pandemia Covid (accennato da Harris incolpando la Cina) e il sistema di “frodi” elettorali che nel 2020 l’ha privato della vittoria quando il MAGA era ancora, davvero, il grande sogno americano.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI PRINCIPALI
GOSPA NEWS – NWO, MASSONERIA & COSPIRAZIONI
GOSPA NEWS – SQUILLI DI APOCALISSE
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
BRICS SI ALLARGA ACCOGLIENDO AFRICANI E ARABI. La Russia di Putin si Rafforza sul Piano Mondiale
https://www.gospanews.net/2022/08/09/berlusconi-trump-elefanti-corrotti-e-bolliti-della-destra-resi-importanti-da-putin-umiliati-dal-nwo/