EUROFIGHTER PRECIPITATO A BIRGI DOPO “SOSPETTA AVARIA”. La Procura Trapanese chiede Incidente Probatorio per 2 Indagati dell’Aeronautica Militare

EUROFIGHTER PRECIPITATO A BIRGI DOPO “SOSPETTA AVARIA”. La Procura Trapanese chiede Incidente Probatorio per 2 Indagati dell’Aeronautica Militare

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di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Colpo di scena nell’incidente aereo durante il quale trovò il pilota del 37esimo Stormo di Birgi, Antonio Fabio Altruda, 33 anni, originario di Caserta, precipitato il 13 dicembre 2022 con il suo caccia Eurofighter a poca distanza dalla base militare trapanese.

Il 3 ottobre il procuratore Gabriele Paci e il sostituto Antonella Trainito della Procura di Trapani hanno richiesto l’incidente probatorio che mira ad accertare le cause dell’incidente, lo stato di efficienza dell’aeromobile e altre circostanze che hanno condotto all’incidente “indipendenti dalla condotta del pilota”.

I genitori del pilota avevano presentato una denuncia alla Procura di Trapani e alla Procura militare di Napoli tramite l’avvocato Fabio Sammartano, sostenendo “la cattiva manutenzione del velivolo”.

Due Ufficiali dell’Aeronutica Militare indagati per Omicidio Colposo in Cooperazione

Ora ci sono due indagati per cooperazione in omicidio colposo (art. 113, 589 C.P.) e per caduta di un aeromobile con danno colposo (art- 113, 428, 449 C.P.). Come riporta l’ANSA sono il maggiore Andrea Maida, pilota capo formazione del volo di trasferimento del velivolo difeso dall’avv. Michele Liuzzo del Foro di Catania, e il colonnello Daniele Donati, ex comandante del 37esimo Stormo, difeso all’avv, Ottaviano Pavone del Foro di Palermo.

L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per i due ufficiali al fine di rendere possibile l’incidente probatorio.

Pertanto avranno possibilità di dimostrare la loro estraneità alle imputazioni anche se il quadro accusatorio formulato dalla magistratura requirente trapanese appare molto dovizioso e sembra orientato ad accreditare una serie di violazioni dei protocolli di sicurezza dopo una presunta avaria, escludendo invece una delle prime ipotesi mediatiche circa un malore del pilota (come ipotizzato anche in altri incidenti aerei occorsi a personale dell’aviazione militare e civile in seguito alle vaccinazioni Covid che possono causare pericolosi attacchi cardiaci).

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Non solo. L’incidente probatorio mira anche ad accertare l’effettiva funzionalità del “seggiolino eiettabile” dell’aereo monoposto Eurofighter Typhoon EFA (European Fighter Aircraft).

Un dispositivo fondamentale che nell’incidente del 16 settembre 2023 a Torino consentì al pilota di un aereo delle Frecce Tricolori di salvarsi la vita (uccidendo purtroppo una bambina che si trova su un’auto colpita dal velivolo in caduta libera).

Il delitto colposo sarebbe ipotizzato «in relazione a quanto disposto  dall’ISV-001 FLIGHT SAFETY MANAGEMENT MANUAL (FSMM) di Forza Armata, Nato e del 37°
Stormo e a quanto disposto nella POP-SIV-001 FLIGHT SAFETY MANAGEMENT MANUAL (FSMM)” Capitolo 7° – Paragrafo 2° eCapitolo 2° -Paragrafo °1 del 37° Stormo edizione del 2021 e( seguenti) riguardante le procedure e la valutazione del rischio del Programma di Prevenzione Incidenti (POP-SIV-001) a firma del Comandante del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza a Trapani Birgi – perché, in cooperazione colposa tra loro, nele rispettive qualità, Daniele DONATI di comandante del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza aTrapani Birgi, responsabile dela Sicurezza del Volo; Andrea MAIDA di capo formazione del volo di trasferimento di due velivoli E.F.A.2000 del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare, dall’aeroporto militare di Istrana, verso l’aeroporto militare di Trapani Birgi, cagionavano, per negligenza e in violazione di regolamenti, ordini o discipline, il decesso del capitano Fabio ALTRUDA, ni servizio nel 37° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza a Trapani Birgi che pilotava uno dei due predetti velivoli E.F.A.2000»

Il capitano Fabio Antonio Altruda e il luogo dello schianto

Dalla richiesta di incidente probatorio emergono molteplici presunte irregolarità sia sullo stato dell’aereo che sulla preparazione idonea del pilota:

«In particolare, dopo che era stato accertato che li velivolo MM 7307, che avrebbe dovuto essere pilotato dal capitano Fabio ALTRUDA, presentava un’avaria al sistema TACAN tale da imporre l’atterraggio all’aeroporto di destinazione Trapani Birgi solo ni “formazione stretta” con li velivolo MM.7354 pilotato dal maggiore MAIDA – anche a causa del fatto che el METAR (condizioni meteorologiche presenti al momento) ed i TAF (previsioni dele condizioni meteorologiche nele ore successive) sull’aeroporto di Trapani erano “marginali” – e malgrado fosse stato previsto che l’atterraggio nell’aeroporto di destinazione sarebbe avvenuto in notturna, consentivano al capitano Fabio ALTRUDA di intraprendere il volo verso l’aeroporto di Trapani Birgi, nonostante a quest’ultimo fossero scadute tanto l’abilitazione all’atterraggio in formazione stretta quanto quella al volo notturno, di talchè, per effetto di dette circostanze, il capitano Fabio ALTRUDA, in fase di avvicinamento all’aeroporto, mentre il velivolo da lui pilotato si trovava nelle nubi, si disorientava nello spazio, facendo assumere al velivolo pilotato rapidamente assetti prima leggermente a cabrare poi rapidamente a sinistra molto accentuati, raggiungendo i 90°, passando l’orizzonte in discesa verso li basso, fino a raggiungere un volo rovesciato fino a 135°a sinistra ed ni picchiata fino a 75°, senza essere in grado di recuperare il velivolo che precipitava al suolo cagionando la morte del pilota».

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Al colonnello Donati, comandante del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza a Trapani Birgi, responsabile della Sicurezza del Volo – tenuto a promuovere el azioni necessarie per l’accrescimento del livelo di sicurezza, ni violazione del compito specifico dela “supervisione, coordinamento e controllo dell’attività dei dipendenti” – viene conetstata una colpa consistente «nell’avere omesso di adempiere alla sua funzione di supervisione e controllo del rispetto delle direttive operative, specie con riguardo al rispetto dell’adozione di misure di mitigazione del rischio di missione contenute nel Programma di Prevenzione Incidenti (POP-SIV-001), che avrebbero imposto di controllare e mantenere aggiornati i livelli addestrativi del capitano Fabio Altruda»

Mentre per al maggioore MAIDA, capo formazione del volo di trasferimento di due velivoli – MM.7354 dallo stesso pilotato e MM.7307, pilotato dal capitano Fabio ALTRUDA – su cui gravava l’onere di verificare le abilitazioni e la idoneità del Cap. ALTRUDA ad effettuare il volo programmato, la presunta colpa di «non avere effettuato un’adeguata valutazione della matrice di rischio del volo, prima dell’inizio delo steso, pur consapevole del fatto che il velivolo M 7307, pilotato dal capitano Fabio ALTRUDA, presentava un’avaria al sistema TACAN, tale da consentire l’atterraggio all’aeroporto di destinazione Trapani Birgi solo ni “formazione stretta”»,

Ad entrambi viene anche contestato di aver cagionato «per negligenza e in violazione di regolamenti, ordini o discipline, la caduta del velivolo E.F.A.2000 M 7307, di proprietà dell’Aereonautica Militare Italiana. In Trapani il 13 dicembre 2022. Nel quale è persona offesa il MINISTERO DELLA DIFESA».

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Da Verificare Falso in Atto Pubblico e Funzionamento del Seggiolino Eiettabile

Nei confronti del Maida la Procura di Trapani ipotizza anche il reato di falso in atto pubblico aggravato (artt. 61, n. 2, e 491 bis c.p., in relazione all’art. 479 c.p.) perchè «attestava falsamente nel Sistema Informatico Logistico Efficienza Flotta (SILEF) documento informatico pubblico avente efficacia probatoria, che il predetto volo avesse finalità addestrative» sebbene «fossero scadute tanto l’abilitazione all’atterraggio in formazione stretta quanto quella al volo notturno» del pilota Altruda.

Con l’aggravante dell’avere commesso il fatto al fine di occultare gli altri delitti colposi.

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Per tutti questi motivi il procuratore Gabriele Paci e il sostituto Antonella Trainito hanno richiesto un’idonea perizia volta ad accertare «quale sia al causa del sinistro che ha coinvolto il velivolo F2000 Eurofighter monoposto dell’Aeronautica militare, pilotato dal capitano Fabio Antonio Altruda».

E in particolare:

  • se il sinistro si sia verificato per fatto doloso di alcuno;
  • la tenuta da parte del pilota dell’aereo precipitato, nonché del pilota dell’altro velivolo con il quale quelo precipitato volava in formazione, di condotte in violazione di specifiche norme operative ovvero di normale prudenza, diligenza e perizia, incidenti causalmente rispetto alla produzione del sinistro;
  • lo stato di efficienza dell’aeromobile precipitato e dei suoi apparati, ivi compreso del seggiolino eiettabile;
  • il rispetto della normativa operativa in materia di standard di sicurezza del volo di aeromobili militari del tipo di quello precipitato da parte dei manutentori del velivolo e/o da parte dei soggetti su cui, ni relazione ala normativa specifica individuabile, gravasse l’obbligo di vigilare sulla sicurezza del volo (con riferimento a quanto disposto dalla Forza Armata con l’ISV-001 FLIGHT SAFETY MANAGEMENT MANUAL (FSMM) e POP-SIV-001 FLIGHT SAFETY MANAGEMENT MANUAL (FSMM) del 37° Stormo e anche rispetto alla minimum equipment list e/o a documenti analoghi esistenti);

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  • se le condizioni metereologiche e di visibilità, quali esistenti al momento del sinistro de quo, possano aver influito sule capacità reattive del pilota deceduto e se, in relazione alle condizioni di efficienza del velivolo, el specifiche condizioni metereologiche esistenti dovessero indurre i responsabili, i manutentori e/o il pilota stesso a desistere dal volo;
  • ogni altra circostanza – sopravvenuta (ed indipendente rispetto alle condotte dei piloti e o di ogni altro soggetto avesse li dovere di determinare l’andamento del volo) – di per és sufficiente (in quanto eccezionale, anomala, imprevedibile ed ingovernabile da chicchessia) a determinare il sinistro;
  • nonché accertare la falsità delle attestazioni inserite nel Sistema Informatico Logistico Efficienza Flotta (SILEF) che il volo di trasferimento di due velivoli E.F.A.2000 del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare, ni data 13 dicembre 2022 dall’aeroporto militare di Istrana verso l’aeroporto militare di Trapani Birgi avesse finalità addestrative.

La Querela dei Familiari del Capitano Altruda

A indirizzare la magistratura verso presunte omissioni colpose degli ufficiali dell’Aeronautica Militare erano stati proprio i familiari della vittima dell’incidente, come riporta LiveSicilia.

Nelle cinque pagine della querela sostengono che “la causa del disastro aereo sia da imputare esclusivamente al sopraggiungere di una importante avaria al velivolo verosimilmente dovuta ad una cattiva e/o omessa manutenzione del mezzo”.

Nella denuncia si smentisce che il capitano Altruda quel giorno stesse svolgendo una esercitazione. “Era partito dall’aeroporto militare di Trapani alle ore 9 volando in coppia con altro identico velivolo militare per dirigere verso l’aeroporto militare di Istrana (in provincia di Treviso, ndr) nell’ambito di una missione operativa finalizzata a scortare un velivolo militare statunitense”.

Questa circostanza spiegherebbe la ragione per la quale l’aereo era “con equipaggiamento armato”.

“I due militari – si legge nella ricostruzione dei familiari – all’esito di quella missione avevano pranzato ed anche riposato presso i locali dell’aeroporto di Istrana, riprendendo il volo di ritorno alle ore 16.50 della medesima giornata per rientrare all’aeroporto di Trapani, comunicando in costante contatto radio tra loro, e così regolarmente fino al momento della sciagura”. Da qui per la famiglia Altruda la convinzione che l’unica causa del disastro aereo sia da imputare ad una avaria del mezzo e non certo ad un errore umano.

Ora anche la Procura di Trapani sembra essere orientata verso questa spiegazione.

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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