GIOCHI DI GUERRA NUCLEARE IN EUROPA. Missili Oreshnik in Bielorussia. Test Zircon di Fregate Russe nel Mediterraneo. Aerei Spia USA
Nell’immagine di copertina uno dei missili Zircon lanciati dalle fregate russe nel Mar Mediterraneo per un’esercitazione e l’anomalo tracciato compiuto da un aereo da pattugliamento marittimo Boeing P-8 Poseidon dell’US Air Force partito dalla base NAS di Sigonella.
di Redazione Gospa News
Il complotto tra Sionisti Israeliani, Fratelli Musulmani Turchi e Intelligence NATO per distrarre la Russia dalla Guerra ormai vittoriosa in Ucraina con un’operazione di jihadisti mercenari in Siria non ha avuto l’effetto sperato. Anzi…
Italia Zerbino dell’Alleanza Atlantica e dei Sionisti
Nel breve volgere di pochi giorni Mosca ha attuato tre immediate risposte contro l’escalation verso un conflitto globale voluto dall’Alleanza Atlantica in cui l’Italia fa la parte dello zerbino, sia per le basi americane che ospita, sia per l’incapacità di ottenere rispetto sotto il profilo geopolitico e militare.
L’Aviazione Israeliana, infatti, ha bombardato il Libano Meridionale infrangendo per 70 volte la fragilissima tregua. E 12 volte lo ha fatto proprio nel giorno in cui il Ministro della Difesa Italiano Guido Crosetto si è recato a Beirut ad incontrare il suo omologo libanese il suo omologo libanese Maurice Sleem, e il comandante delle Forze armate libanesi Joseph Aoun.
Crosetto si è successivamente recato presso la base Militare di Shama dove ha sede il quartier generale delle Brigata Sassari dell’Esercito Italiano nella missione di pace UNIFIL che nelle scorse settimane è stata bersaglio di molteplici attacchi dell’artiglieria dell’Israeli Defense Forces.
Il presidente russo Vladimir Putin ha promesso e subito attuato sul campo di battaglia il sostegno al presidente siriano Bashar Al Assad che invece la TV nazionale Italiana RAI News vorrebbe vedere sconfitto dai terroristi islamici di Hayat Tahrir al-Sham (HTS), eredi del fronte Al Nusra di Al Qaeda che, è bene ricordarlo, fu l’esecutore del massacro degli Attacchi dell’11 Settembre 2001 al World Trade Center.
La Propaganda di RAI News ai Terroristi di Al Qaeda in Siria
Il sito online della tv di stato continuana fare propaganda americana per una caduta del governo di Assad, scrive infatti:
Il comandante ribelle di Hayat Tahrir al-Sham (HTS), Hassan Abdul Ghani, ha affermato che i suoi combattenti si stanno dirigendo verso Damasco, e ha lanciato un avvertimento all’esercito e al ministro della Difesa siriano. “Stiamo andando verso Damasco”, dice in un video condiviso sul social X. “Esortiamo vivamente i restanti soldati del regime e il ministro della Difesa a esprimere il loro dissenso“, ha affermato Adbul Ghani, aggiungendo: “Stiamo arrivando”.
“La marcia dell’opposizione continua” in Siria, a “Idlib, Hama e Homs, e l’obiettivo è, ovviamente, Damasco”, ha affermato il presidente turco Tayyip Erdogan parlando con i giornalisti dopo la preghiera del venerdì e confermandosi il regista dell’armamento dei jihadisti mercenari della NATO.
Ma l’incursione dei jihadisti nelle città chiave appare come l’estremo tentativo di sobillare una rivolta nei ranghi dell’esercito di Assad. Infatti le Forze Armate Siriane insieme all’aviazione russa hanno finora eliminato 2.500 terroristi lasciando il controllo di Aleppo e Hama per contenere il numero di vittime civili. Ormai gli sfollati sono 280mila..
Esercitazione Russe con Missile idoneo al Nucleare nel Mar Mediterraneo
Ma la risposta di Putin si è fatta sentire in tutto il Mar Mediterraneo attraverso le esercitazioni condotte dalla flotta di Mosca ormeggiata nel posto siriano di Tartus che ha levato le ancore per sperimentare l’uso del micidiale missile Zircon, uno dei potenti vettori ipersonici a media gittata capace di trasportare anche una potente testata nucleare.
Alcuni siti specializzati che sovente diffondono “bufale” militari come Avia.Pro hanno annunciato la partenza delle navi russe dalla Siria a causa dell’inasprimento del conflitto.
«Al momento, non ci sono chiari segnali che indichino che la Russia stia abbandonando la Siria, ma considerando i recenti sviluppi, non si può escludere un “Piano B”. Le due principali basi russe in Siria sono Latakia, che ospita un’importante base aerea con aerei sia dell’Aeronautica (Su-24, Su-25, Su-30 e Su-34) che della Marina (in particolare il pattugliatore marittimo a lungo raggio Il-38), e la base navale di Tartus» ha invece chiarito ItaMilRadar, sito specializzato sui movimenti aeronautici militari.
Il sito analogo MIlitarnyi segnala che «Il contingente russo presso la base aerea di Khmeimim ha evacuato i sistemi di difesa aerea nel porto di Tartus». Ma conferma che «Le ultime immagini satellitari del porto di Tartus mostrano la presenza di tre navi lì al 6 dicembre: la fregata Admiral Gorshkov del Progetto 22350, la fregata Admiral Grigorovich del Progetto 11356, la petroliera Vyazma e il sottomarino di classe Warsawan».
«Tartus è fondamentale per Mosca in quanto è l’unica base navale russa nel Mediterraneo, ancora di più dopo la chiusura dello Stretto turco in seguito all’aggressione contro l’Ucraina e all’isolamento della Flotta del Mar Nero. Negli ultimi anni, la presenza a Tartus ha subito oscillazioni ed è ora limitata a una manciata di navi di superficie e un singolo sottomarino» aggiunge.
Ma la questione è un’altra. Proprio nel porto siriano sono ormeggiate le 2 fregate di classe Gorshkov 454 e 461 che sono idonee al trasporto e al lancio dei missili Zircon con tetsate nucleari.
Ecco perché sono sparite da Tartus per una giornata intera: perchè da lì sono andate nel Mar Mediterraneo a fare esercitazioni missilitische insieme al sommergibile di classe Kilo Novorossyisk e alla Admiral Grigorovich, una fregata antisommerigibile e antiaerea con caratteristiche stealth.
Come confermato dal comunicato del Ministero della Difesa della Federazione Russa, alle esercitazioni hannon preso parte più di 1.000 soldati, 10 navi e imbarcazioni di supporto, 24 aerei, tra cui i caccia MiG-31I delle Forze aerospaziali russe equipaggiati con missili ipersonici Kinzhal e sistemi missilistici costieri Bastion.
Pattugliamenti Frenetici di Droni e Aerei dell’US Air Force da Sigonella
Le manovre navali hanno attirato l’attenzione dell’aeronautica USA. Sembra che la portaerei USS Harry S. Truman, dopo una breve sosta a Marsiglia, abbia ripreso il mare e stia attualmente navigando nel basso Tirreno, presumibilmente diretta verso sud.
Mentre una nuova missione di un Northrop Grumman MQ-4C (reg. 169660 – c/s BLACKCAT5) della Marina degli Stati Uniti sul Mediterraneo orientale. Il drone ha pattugliato l’intera costa orientale, dalla Siria a Israele, senza effettuare orbite specifiche.
«Ieri abbiamo seguito anche una missione BLACKCAT, che invece si è concentrata sulla Libia, in particolare sulla parte orientale, dove si trova il porto di Tobruk, una potenziale destinazione per la flotta russa qualora dovesse lasciare la Siria» aggiunge ITaMilRadar che poi segnala un altro anomalo movimento.
«Dopo aver osservato ieri un insolito volo di un USN Boeing P-8A sul Mar Tirreno meridionale, oggi stiamo monitorando una missione simile. Un aereo Poseidon, registrato come 169586, è decollato da NAS Sigonella e sta attualmente conducendo una missione al largo della costa del Lazio. Sta volando a una quota relativamente bassa di 15.000 piedi, seguendo una rotta a forma di mezzaluna. L’aereo sta operando nei pressi dell’aeroporto di Fiumicino, all’interno di un’area strettamente regolamentata dall’ATC, e la natura della sua missione rimane sconosciuta» commenta ItaMilRadar.
Il Boeing P-8 Poseidon (conosciuto in origine come Multimission Maritime Aircraft o MMA) è un aereo da pattugliamento marittimo progettato e costruito dall’azienda aeronautica statunitense Boeing.
Esiste la fondata possibilità che il velivolo stia dando la caccia a qualche sommergibile russo.
Nel massimo momento di tensione tra Mosca e Washington la marina di Putin inviò 11 sommergibili nucleari vicino alle Coste atlantiche degli USA che furono poi seguiti dalla missione a Cuba della fregata Admiral Gorshkov con esercitazioni col missile Zircon
Il Potente Missile Ipersonico Oreshnik in Bielorussia
Il sistema missilistico Oreshnik russo sarà schierato anche in Bielorussia nella seconda metà del 2025, lo ha annunciato il presidente Vladimir Putin.
“Per quanto riguarda la possibilità di schierare armi formidabili come l’Oreshnik in Bielorussia, poiché oggi abbiamo firmato un accordo sulle garanzie di sicurezza con l’impiego di tutte le forze e i mezzi disponibili, ritengo possibile lo spiegamento di sistemi come l’Oreshnik in Bielorussia”, ha affermato Putin dopo una riunione del Consiglio supremo di Stato dello Stato dell’Unione.
Ha aggiunto che ciò sarebbe diventato possibile nella seconda metà del prossimo anno, man mano che la produzione in serie di questi sistemi in Russia sarebbe aumentata e i sistemi missilistici sarebbero entrati in servizio presso le forze missilistiche strategiche russe.
Putin ha avvertito della necessità di affrontare alcuni aspetti tecnici prima dello spiegamento del sistema Oreshnik in Bielorussia.
Si tratta di un ulteriore armamento in grado di trasportare testate nucleari multiple come i pesanti missili mobili di tipo Sarmat che sono già stati inviati nel paese alleato di Mosca l’anno scorso quando ci fu l’escalation causata dalla fornitura di proiettili all’uranio impoverito all’Ucraina da parte di USA e Regno Unito.
“Naturalmente, ci sono una serie di questioni tecniche che gli specialisti devono affrontare, vale a dire la determinazione della gittata minima tenendo in debita considerazione le priorità di sicurezza della Bielorussia”, ha affermato. “Ci vogliono degli specialisti per esaminare questa questione”. Il presidente russo ha osservato che l’impiego dell’Oreshnik in Bielorussia non richiederebbe grandi spese.
INCUBI NUCLEARI IN EUROPA. Operativo Missile Sarmat Russo. Munizioni all’Uranio dagli Usa a Kiev
“Ritengo che ci siano tali opportunità (per l’impiego dell’Oreshnik in Bielorussia – TASS) alla luce del fatto che richiederà anche costi minimi. La Bielorussia ha mantenuto alcune capacità infrastrutturali, ereditate dall’era sovietica, quindi l’impiego di tali sistemi in Bielorussia comporterà una spesa minima per avere infrastrutture operative”, ha spiegato Putin.
“Certamente, nonostante il fatto che essi (i sistemi Oreshnik – TASS) saranno parte integrante delle Forze missilistiche strategiche russe, tuttavia, la selezione di obiettivi sul territorio di un probabile nemico sarà certamente una prerogativa della leadership militare e politica della Bielorussia. Discuteremo di tutto in modalità operativa”, ha promesso Putin.
“Per ora, posso solo dire che gli esperti lo capiscono bene: più breve è la gittata, maggiore è la potenza d’attacco della testata”, ha affermato. “Discuteremo gli aspetti tecnici più tardi”
FONTI PRINCIPALI
Lebanon Truce Gravely Violated: Israel Carries Out New Massacre of Civilians (update)
https://www.gospanews.net/2024/06/18/droni-militari-usa-in-volo-da-sigonella-verso-lucraina-missioni-segrete-dei-global-hawk-dalla-base-cia-italiana-come-per-la-guerra-in-libia/