“MALATTIA X” IN CONGO: 53 MORTI DOVE OPERA GATES. Strage Epidemica nella Regione dei “Droni per Vaccini” della Fondazione del Killer Pandemico partner IA di Meloni e Mattarella
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Una malattia ancora sconosciuta ha ucciso oltre 50 persone nella Repubblica Democratica del Congo, secondo quanto riferito lunedì dai medici sul posto e dall’Organizzazione mondiale della sanità. L’intervallo tra l’insorgenza dei sintomi e il decesso è stato di 48 ore nella maggior parte dei casi, e “questo è ciò che è davvero preoccupante”, ha detto all’Associated Press Serge Ngalebato, direttore medico del Bikoro Hospital» scrive RAI News.
L’epidemia è iniziata il 21 gennaio e sono stati registrati 419 casi, tra cui 53 decessi. Secondo l’ufficio africano dell’Oms, il primo focolaio nella città di Boloko è scoppiato dopo che tre bambini avevano mangiato un pipistrello e sono morti entro 48 ore a causa dei sintomi della febbre emorragica.
La Malattia X diventa Virus Sconosciuto
Questa è la notizia diffusa da una delle maggiori veline delll’informazione di mainstream che ha subito lanciato un allarme terroristico sulla connessione tra i pipistrelli e l’infezione virale, ignorando coimpletamente quanto avvenuto in Congo nel dicembre 2024.
Quando persino l’epidemiologo pro-vax Matteo Bassetti rimase sconcertato per il fatto che in varie settimane di analisi del precedente fenomeno epidemico attribuito alla temutissima MALATTIA X l’Organizzazione Mondiale della Sanità non fosse stata capace di identificare la sequenza genomica virale, mentre a Wuhan per il SARS-Cov-2 ciò avvenne in pochissime ore…
Ecco quindi che la mancata propaganda terroristica sulla MALATTIA X diventa oggi sui media di mainstream compiacenti delle Big Pharma che li finanziano “virus sconosciuto“. Scordandosi l’evento precedente…
E si tira in ballo la questione, del tutto presunta vista la mancanza di reportages affidabili locali, di alcuni bambini che avrebbero mangiato carne morta di pipistrello sviluppando poi un’infezione capace di uccidere altre 50 persone a oltre centinaia di chilometri di distanza. Solo gli idioti giornalisti di mainstream non possono articolare riflessioni su questo argomento. Non solo.
Tra i Morti alcuni positivi alla Malaria come nelal Malattia X
Il Quotidiano Sanità è uno dei più precisi nel riportare una corretta fotografia dell’allarme:
«L’intervallo tra l’insorgenza dei sintomi e il decesso è stato di 48 ore nella maggior parte dei casi, e “questo è ciò che è davvero preoccupante”, ha detto all’Associated Press Serge Ngalebato, direttore medico del Bikoro Hospital. L’epidemia è iniziata il 21 gennaio e sono stati registrati 419 casi, tra cui 53 decessi. Secondo l’ufficio africano dell’Oms, il primo focolaio nella città di Boloko è scoppiato dopo che tre bambini avevano mangiato un pipistrello e sono morti entro 48 ore a causa dei sintomi della febbre emorragica».
«Dopo lo scoppio del secondo focolaio dell’attuale misteriosa malattia nella città di Bomate il 9 febbraio, campioni di 13 casi sono stati inviati all’Istituto nazionale per la ricerca biomedica nella capitale del Congo, Kinshasa, per essere analizzati, ha affermato l’Oms. Tutti i campioni sono risultati negativi all’Ebola o ad altre malattie comuni della febbre emorragica come la Marburg. Alcuni sono risultati positivi alla malaria».
Il risultato collima perfettamente con il rapporto dei laboratori di analisi africani sugli episodi di Malattia X avvenuti in Congo nel dicembre 2024. L’OMS aggiornò le informazioni ufficiose dopo aver effettuato dei prelievi di sangue sui pazienti colpiti dalla malattia X comunicando che 8 su 10 erano risultati positivi al Test della Malaria.
Primo interrogativo: si tratta della stessa Malattia X di dicembre?
Se così fosse perché l’OMS ha denunciato l’allarme sui nuovi casi letali senza minimamente fare riferimento a una possibile correlazione con la precedente misteriosa epidemia mai indagata a sufficienza?
L’Allarme sui Coronavirus Pericolosi dalla Cina
Questi episodi hanno qualcosa a che fare con l’ultimo allarme della Cina sui Coronavirus che ha preceduto quello di Bill Gates che in Congo lavora ormai da molti anni e ha finanziato un progetto di droni per il trasporto di vaccini e il recupero di campioni da laboratorio esattamente nella regione della letale epidemia???
«Esiste un altro Coronavirus e anche questo, come il virus del Covid-19, è potenzialmente trasmissibile all’uomo. La scoperta arriva dalla Cina, precisamente da Wuhan, città diventata nota perché all’origine della pandemia del 2019. Il team cinese di ricercatori ha rilevato l’esistenza di un nuovo coronavirus dei pipistrelli che comporta il rischio di contagio dall’animale all’uomo in quanto utilizza lo stesso recettore umano del virus che causa il Covid-19. Lo studio è stato guidato da Shi Zhengli, la virologa di spicco nota come la “batwoman”, ovvero “donna pipistrello”, per la sua vasta ricerca sui coronavirus dei pipistrelli, presso il Guangzhou Laboratory insieme a ricercatori della Guangzhou Academy of Sciences, della Wuhan University e del Wuhan Institute of Virology» hanno scritto i maggiori siti di mainstream ovviamente occultando la vera natura del SARS-Cov-2.
L’Incubo di un Nuovo SARS da Laboratorio
Esistono infatti ormai decine di ricerche scientifiche e rapporti anche del Governo e dell’Intelligence USA che confermano la costruzione in laboratorio del virus della pandemia da Covid-19,
ma la Cina, che dal 1998 ha sviluppato ricerche sugli agenti patogeni batteriologici altamente pericolosi insieme agli USA, ovviamente fa finta di non saperne nulla pur avendo già sviluppato un genotipo chimerico di coronavirus che abbiamo ribattezzato SARS-Cov-3 in quanto potrebbe annientare un terzo della popolazione mondiale per la sua elevatissima letalità.
«Bill Gates lancia l’allarme sulle pandemie da quasi un decennio, ma la sua paura più grande non è solo un’altra epidemia: è che il mondo non stia imparando dagli errori passati» ha scritto il portale AOL di Yahoo il 24 febbraio 2025 proprio nella stessa pagina in cui ha dato la notizia dell’epidemia mortale in Congo.
«Un’iniziativa su cui Gates è ottimista è il Global Health Emergency Corps, un programma guidato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità progettato per formare e coordinare i leader sanitari in tutto il mondo. Gates scrive: “la prossima pandemia potrebbe emergere ovunque, quindi l’Emergency Corps deve avere competenze da ogni angolo del globo”» aggiunge il sito.
L’idea di Gates è semplice: proprio come i vigili del fuoco eseguono esercitazioni e si preparano alle emergenze, questo corpo condurrebbe simulazioni di epidemie in modo che i paesi sappiano esattamente come rispondere quando emerge un nuovo virus.
Peccato che proprio nei luoghi dove la Bill & Melinda Gates Foundation spende i suoi maggiori investimenti per laboratori biologici e altre iniziative i rimedi sembrano portare a risultati peggiori del danno. Lo ha denunciato anche la Russia…
Nella precedente inchiesta abbiamo evidenziato come Gates abbia finanziato le ricerche sulla malaria che si è rivelata una delle infezioni presenti nelle persone colpite da malattia X.
In questo articolo scopriamo che la stessa BMGF ha supportato un rivoluzionario progetto di droni per veicolare vaccini Covid e raccogliere campioni da laboratorio proprio nelle regioni congolesi oggi colpite dalla strage infettiva da febbre emorragica (che ha ovviamente molte correlazioni con la malaria…).
«La provincia di Equateur, nella parte nord-orientale della RDC, ospita una rete di distribuzione bidirezionale che utilizza la tecnologia dei droni Swoop Aero per servire strutture sanitarie e comunità remote e difficili da raggiungere. Il Ministero della Salute provinciale, con l’assistenza tecnica di VillageReach e il supporto finanziario dei donatori che si sono uniti, tra cui GAVI, Vaccine Alliance e la Bill & Melinda Gates Foundation, ha avviato operazioni per soddisfare le esigenze di distribuzione medica date le difficili condizioni del territorio della regione».
E’ quanto ha scritto in un articolo di DroneLife del gennaio 2022 in cui si dava ampio risalto al progetto VillageReach attuato proprio nelle regioni ora colpite dalla misteriosa epidemia mortale.
«La dott. ssa Nicole Lubanda, rappresentante principale per la febbre gialla e il morbillo dell’EPI, si è recata nel distretto sanitario di Bikoro per svolgere il ruolo di supervisore nazionale per la campagna di vaccinazione di massa contro la febbre gialla. Ha appreso del supporto che i droni avevano fornito al distretto con le consegne di routine dei vaccini. Quando è arrivata sul posto, uno dei droni stava arrivando al sito di atterraggio del distretto da un viaggio a Maanga, che è una delle tre aree di raccolta sanitaria che beneficiano delle consegne dei droni di vaccini contro la febbre gialla. È un villaggio accessibile solo attraverso un lago e situato a 100 km dall’ufficio del distretto sanitario di Bikoro».
E’ davvero curioso che proprio nella regione più monitorata dai progetti di Bill Gates per l’immunizzazione globale si sviluppi un’epidemia letale poche ore dopo che il fondatore di Microsoft l’ha prevista…
Se non avessimo ampiamente dimostrato che Gates è un criminale cospiratore che ha finanziato lo sviluppo del SARS-Cov-2 da laboratorio per vendere i vaccini Covid insieme ai suoi complici dell’Unione Europea e dell’Italia (in primis il partner delle Big Pharma Orazio Schillaci voluto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella come Ministro della Salute del Governo Meloni) potremmo ancora credere alle fatali coincidenze…
La Denuncia della Croce Rossa sulla Fuga da Laboratorio in Congo
Purtroppo è la Croce Rossa a rivelarne l’ennesima nella zona di Kinshasa, non lontanissima dai focolai delle epidemie…
«Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha lanciato l’allarme: gli scontri in corso nella città di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo orientale, potrebbero causare la fuga di campioni di Ebola e di altri agenti patogeni da un laboratorio. Lo riporta l’agenzia AFP» citata da Renovatio21.
Il direttore regionale del CICR per l’Africa, Patrick Youssef, ha dichiarato martedì ai giornalisti a Ginevra che il laboratorio dell’istituto nazionale di ricerca biomedica della nazione centroafricana rischia di subire interruzioni di corrente, affermando che l’organizzazione è «molto preoccupata per la situazione» nel laboratorio, avvertendo di «conseguenze inimmaginabili se i campioni, incluso il virus Ebola, in esso contenuti, dovessero diffondersi».
Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu, è apparentemente diventata un campo di battaglia dopo che lunedì i ribelli dell’M23 hanno annunciato di aver conquistato la città dopo settimane di pesanti combattimenti contro i soldati della Repubblica Democratica del Congo e le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite.
Non esiste un minimo indizio probatorio che questa presunta dispersione di virus sia in qualche modo correlata con le epidemie registrate in luoghi assai distanti come Bomate o Niloko ma per completezza di informazione mi pareva doveroso aggiungere anche questo inquietante paragrafo visto che le sperimentazioni virologiche africane furono oggetto dell’inchiesta sulla morte del compianto biologo Luc Montagnier…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
direttore Gospa News
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FONTI PRINCIPALI
RAI NEWS – In Congo una malattia non identificata uccide 53 persone in cinque settimane
QUOTIDIANO SANITA’ – MALARIA TRA I MORTI IN CONGO
DRONE LIFE – VillageReach: Drones are a Hero in Yellow Fever Immunization Campaign
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