GENOCIDI & FEMMINICIDI: I FIORI DEL MALE MASSONICO. La Pandemia della Violenza GeoPolitica diventa Virus Letale nelle Società senza Agape e Carità Cristiana

«Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. (…) In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me».
Vangelo di San Matteo Apostolo ed Evangelista (25, 61-46, testo integrale in calce)
Nell’immagine di coperttina un’inerme bambina uccisa Gaza dagli attacchi israeliani a un ospedale e alcuni simboli esoterici della Massoneria
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
La condanna del SuperIo Narcisista ed Egoista edificato dalla Massoneria in contrapposizione (o manipolazione esoterica) del Dio Rivelato dalla Bibbia Giudaico-Cristiana è scolpita a chiare lettere nel Vangelo di San Matteo, uno degli apostoli più vicini a Gesù Cristo Crocifisso, Morto e Risorto dopo essere stato tradito dal suo discepolo Giuda e dai Giudei.
Il Popolo d’Israele che, ieri come oggi, ha messo l’aridità dell’interpretazione umana (opportunista e materialista) delle leggi divine dinnanzi alla lettura in chiave spirituale e trascendente nel solco ultramillenario della CARITA’ CRISTIANA di tradizione etimologica anche Ellenistica.
Il Tradimento di Giuda e dei Giudei
Può sembrare banale ma non appare un caso la storia biblica ancipite dei Giuda:
nome del capostipite della tribù eletta noto per la sua misericordia fraterna che gli valse la primogenitura dinnanzi ai fratelli traditori del Padre Giacobbe-Israele cui ne spettava il diritto ereditario, sia denominazione del successivo traditore del Messia di cui si celebra l’amara ricorrenza – in un sacrificio soteriologicamente indispensabile – proprio oggi nel Giovedì Santo dell’Ultima Cena.
«Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto» (Vangelo di San Matteo, 26, 23-25).
Giuda è diventato perciò epifenomeno sociologico del tradimento umano anche se sarebbe opportuno coglierne la più subliminale valenza biblica e storica nell’interpretazione della Diaspora Ebraica.
Il tradimento di Giuda e dei Giudei ci proietta a quello di oggi in Terra Santa e in altre parti del mondo dove l’ideologia vacua della cultura massonica,
da sempre apertamente e volutamente contrapposta alla “primogenitura divina“ del messaggio evangelico per squallide velleità umane materialistiche o peggio ancora ateistiche e diaboliche, ha innescato conflitti senza il minimo rispetto della dignità dei “più piccoli”.
Luoghi ormai reconditi persino nell’anima e nella memoria dei cristiani occidentali dove i “fragili” non solo non ricevono “da mangiare e da bere” ma spono diventati vittime sacrificali di torture indicibili e disumane: come i bambini stuprati dall’Esercito Israeliano che usa tale strumento di tortura e di guerra proprio come fecero durante la Liberazione d’Italia dal Nazi-Fascismo le “Marocchinate” compiute dai primi mercenari jihadisti reclutati dall’Occidente.
La Violenza Sessuale e di Genere come Strumento di Genocidio
“La violenza sessuale e di genere è sempre più utilizzata come metodo di guerra da Israele per destabilizzare, dominare, opprimere e distruggere il popolo palestinese” si legge nel Dossier ONU che ha avuto ben poco risalto sui media di mainstream.
Un aberrante genocidio, di cui monsignor Franco Moscone, Arcivescovo di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo, ha messo in luce il paradosso: gli Ebrei vittime della Shoah sono gli stessi che oggi compiono un olocauto contro un altro popolo.
In realtà gli Israeliani di oggi sono cresciuti sotto l’egida del Movimento Politico Sionista che, come abbiamo spiegato in varie inchieste di revisionismo storico, è stato costruito, fomentato, protetto e utilizzato ad arte dalla Massoneria britannica e francese non solo per contrastare il Cristianesimo Cattolico nell’ascesa al trono d’Inghilterra favorendo gli scismatici Anglicani, ma per imporre la visione illuminista e decadentista del SuperIo umano e scientista tronfante sul Dio divino rivelato dalla Sacra Bibbia.
Ovvero l’apoteosi del Grande Architetto dell’Universo dell’ideologia Deista contrapposto a quello Teista della tradizioone cristiana.
Dalla Shoah all’Olocausto contemporaneo in Terra Santa
Nel contempo, sotto il profilo geopolitico, il Sionismo ha consentito di innescare la più gigantesca “False Flag” (azione di guerra sotto falsa bandiera) della storia…
Ovvero la Shoah Ebraica cospirata insieme a dittatori Nazisti e Fascisti da quei Signori della Guerra servi della cultura Massonica e Sionista come le dinastie Rothschild e Rockefeller…
Premetto, a scanso di equivoci, di aver ribadito in molteplici occasioni di rivendicare il diritto di critica al Sionismo in quanto è un’ideologia politica perlopiù laica ben differente dalla tradizione religiosa Semitica a cui, da cristiano, sono implicitamente devoto.
Alla stessa stregua rammento che, forte di una formazione storiografica accademica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ho respinto con durezza ogni menzogna storica derivante dal negazionismo dell’Olocausto causato dai nazisti di cui fu martire esemplare il sacerdote cattolico san Massimiliano Kolbe
I Rockefeller furono sponsor di Adolf Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale quanto lo sono poi stati nell’ultimo ventennio di Bill Gates durante la pandemia da SARS-Cov-2 creato in laboratorio per l’imposizione di una dittatura sociale, e proprio come lo sono oggi, insieme ai Rothschild, nella Lobby delle Armi grazie alla quale si sta imponendo una paradossale ideologia Nazi-Sionista tra i Governi di USA, Italia, Regno Unito ed Unione Europea.
Nel secolo scorso le SS sterminarono gli Askenaziti di fede ebraica (di stirpe Kazara e pertanto ben differente dagli Israeliti Ortodossi che da decenni sono i primi a contrapporsi alle guerre sioniste) per giustificare la costruzione dello Stato di Israele.
Oggi i terroristi di Hamas, finanziati e pilotati da intelligence americana e israeliana, hanno rapito e ucciso gli ostaggi per legittimare il Depopolamento della Palestina e trasformare la Striscia di Gaza nella Costa d’Oro propagandanta dal presidente americano Donald Trump come l’Eden Artificiale del progetto della Grande israele sognata da Netanyahu.
Salendo verso il calvario Gesù, voltandosi verso le donne, disse:
«Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato.Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?» (Vangelo di San Luca 23, 28-31).
Il Genocidio Mondiale sostenuto dai Governanti Sionisti di USA e Italia
Fatta questa lunga ma doverosa premessa storica, indispensabile per chi non aveva letto le nostre precedenti inchieste, riecheggiano potenti come quelle di Cristo le parole del Vescovo del Santuario di San Pio di Petrelcina, uno tra i primi santi italiani a segnalare profeticamente l’urgenza di una vera PATRIA CRISTIANA:
«Quello che mi ha sempre fatto effetto è che dietro a questo campo di concentramento e di sterminio ci sia quel popolo che di campo concentramento e di sterminio è stato succube fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. E dobbiamo liberare insieme alla Palestina anche lo Stato di Israele da una situazione e da una gestione che è contraria alla sua stessa natura, visto che sa benissimo cosìè stata e cos’è la Shoah…» ha detto monsignor Moscone invitando i Cristiani a manifestare nelel piazze per la Pace.
«Quello che stiamo osservando nel silenzio di tutti e non possiamo più stare zitti, è che stiamo assitendo a un autentico crimine di genocidio mondiale» ha aggiunto il presule addossando la colpa all’odio fomentato dala Lobby delle Armi.
Dinnanzi a questo contesto mondiale apocalittico, evidenziato anche dalle ripetute calamità naturali che si stanno acuendo nel pianeta anche per la complicità antropica nella sperimentazione della geoingegneria, citiamo ad esempio le contraddizioni di due governanti sedicenti cattolici e di un pastore anglicano.
“Sei un David moderno… Stai facendo quello che ha fatto lui”.
E’ quanto ha detto il telepredicatore americano Joel Osteen in un’intervista esclusiva con Benjamin Netanyahu di fatto giustificando il genocidio di Gaza ma soprattutto, cosa ancor più grave per un credente cristiano, storpiando completamente sia la narrazione biblica sulla misericordiosa figura di Re Davide sia l’interpretazione delle sue guerre a difesa dell’antico Regno di Israele.
«In questa Settimana Santa, Melania e io ci uniamo in preghiera ai cristiani che celebrano la crocifissione e la resurrezione del nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo, il Figlio vivente di Dio che ha vinto la morte, ci ha liberati dal peccato e ha aperto le porte del Paradiso a tutta l’umanità».
Ha dichiarato invece il presidente americano Donald Trump per tenere buoni i suoi elettori cattolici ed evangelici dopo aver autorizzato ingenti forniture di bombe al regime sionista di cui si è sempre mostrato fraterno alleato come della Lobby delle Armi.
Dal Governo Italiano di Giorgia Meloni, invece, c’è sempre un silenzio di tacito assenso al genocidio di Netanyahu, implicitamente legittimato al pari dei crimini commessi dai jihadisti che guidati dal terrorista Al Jolani, ex comandante di di Al Qaeda ed ISIS, hanno preso il controllo della Siria e delle torture compiute dal carceriere della poliizia libica Almasri.
Ergastolo per i Femmincidi giovanili: Impuniti quelli della Storia Politica d’Italia
A Roma,
teatro del trionfo dell’asse massonico-sionista che storicamente segnò la caduta dello Stato Pontificio e portò al potere massoni ebraici laici come il Grand Maestro anglo-italiano del Grande Oriente d’Italia Ernest Nathan divenuto Sindaco della Capitale sottratta con l’aggressione armata dal Regno d’Italia, l’ipocrisia regna sovrana poichè da una parte si legittimano gli autori dei genocidi e dall’altra si cercano di condannare i femminicidi che sono la feroce qaunto inevitabile nemesi della medesima cultura di sopraffazione e vendetta sull’altro essere umano tramite la violenza.
Il 7 marzo scorso in Consiglio dei ministri è stato dato il via libera al ddl sull’ “introduzione del delitto di femminicidio e altri interventi normativi per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e per la tutela delle vittime”. Ora è in corso, a Palazzo Chigi, una conferenza stampa con i ministri Eugenia Roccella, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, Anna Maria Bernini e Maria Elisabetta Alberti Casellati. È stato introdotto uno reato specifico per il reato di uccisione delle donne.
Sul tavolo è stato presentato lo schema di disegno di legge con “l’introduzione del delitto di femminicidio e altri interventi normativi per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e per la tutela delle vittime“. Il provvedimento è in capo ai ministeri della Giustizia, dell’Interno, della Famiglia, natalità e pari opportunità e della Riforme istituzionali e semplificazione normativa.
Provoca sdegno il fatto che questa iniziativa sia portata avanti da Piantedosi in quanto è lo stesso che ha legittimato, per motivi geopolitici giustficati dai soliti affari sugli armi, il rimpatrio di Almasri, arrestato in quanto colpito da un mandato di cattura internazionale per violazione dei diritti umani, omicidi, torture e stupri commessi nelle carceri libiche sui migranti.
Genocidi e Femminicidi: I Fiori del Male della Violenza Massonica
Con quale ipocrista ideologica un Governo guidato dalla premier sedicente cattolica Meloni può inasprire le pene in Italia sul femmicidio senza prima condannare i genocidi con stupri di donne e bambine anche cristiane compiuti da decennni in Terra Santa dagli estremisti jihadisti e sionisti alleati dell’Italia(Siria, Palestina, Libano…)?
Con quale coraggio l’attuale Ministro dell’Interno può condannare la violenza di genere mentre manda i poliziotti a menare i giovani, maschi e femmine, che protestano in strada per i crimini di Netanyahu in Palestina (confermati dal mandato di cattura della Corte Penale Internazionale dell’Aja)?
Dell’emergenza sociale si è parlato ieri, mercoledì 16 aprile 2025, al Senato in occasione della presentazione del libro “Femminicidi giovanili senza scampo. La storia di Michelle Causo. La ragazza ritrovata nel carrello”. Secondo Cecilia D’Elia, politica e attivista impegnata nella lotta contro la violenza di genere, presente all’evento, “una escalation di violenza che fotografa l’enorme difficoltà dei giovani a convivere con la libertà delle donne”.
“Nei giovanissimi riconosciamo una totale incapacità di provare emozioni – fa eco Stefania Ascari, avvocata e deputata del Movimento 5 Stelle, attenta alle questioni femminili -. Sono 40 anni che si emanano leggi per proteggere le donne, ma se non incidiamo a livello culturale non si riescono ad abbattere la misoginia, il patriarcato e la disparità tra uomo e donna ancora presenti”.
L’osservazione della parlamentare Ascari è in parte condivisibile ma urge una profonda analisi anche del profilo storico-sociale…
Il patriarcato sancito dall’Antico Testamento che doveva dare leggi rigorose a tribù nomadi Israelitiche come quelle di Abramo, Isacco e Giacobbe, è stato di fatto cancellato dalla misericordia del messaggio evangelico di Cristo con il perdono dell’adultera salvata dalla lapidazione.
A cui però ha rammentato:
«Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
Il Patriarcato Mafioso nato con l’Unità d’Italia
La storia della Chiesa Cattolica Apostolica Cristiana è colma di esempi luminosi di donne che hanno guidato gli uomini in momenti cruciali dell’esistenza umana:
basti pensare alla Santissima Vergine Maria nella Prima comunità cristiana che ricevette la Pentecoste (discesa dello Spirito Santo), a Santa Chiara, Santa Ildegarda da Bingen, Santa Caterina da Siena (compatrona d’Italia con San Francesco d’Assisi e d’Europa insieme a San Benedetto da Norcia) Santa Giovanna d’Arco e la Serva di Dio Giulia Marchesa di Barolo…
Alcune di loro sono state mogli e madri esemplari, come Santa Monica e Santa Brigida da Svezia.
In altri casi la Divina Provvidenza ha usato proprio le donne per combattere la Massoneria stessa: come nel virtuoso esempio della pastorella di Lourdes Santa Bernadette Soubirous…
Mentre con la nascita dell’Unità d’Italia finanziata dalla Massoneria Britannica che organizzò la Spedizione dei Mille nacque la Mafia e con essa un’autentica forma di patriarcato maschilista simile a quella di molti paesi estremisti islamici che di fatto rese possibile, attraverso la giustificazione della violenza per scopi politici, i più grandi femminicidi impuniti mai avvenuti nella nostra patria:
quello delle già citate Marocchinate e quello dei Partigiani Rossi.
Da quelle storiche ingiustizie nasce la radicata Cultura del Patriarcato Massonico: a differenza delle chiese cristiane i templi delle logge degli incapucciati sono storicamenti aperti solo agli uomini con rarissime eccezioni in marginali organizzazioni.
Ecco quindi che chi vuole accusare il Patriarcato per il Femminicidio dovebbe essere capace di vederlo come il lato ancipite del Genocidio: ovvero due Fiori del Male (Massonico), per citare la silloge del poeta maledetto francese e satanista Charles Baudelaire che nella sua Fontana di Sangue scriveva:
«J’ai cherché dans l’amour un sommeil oublieux;
Mais l’amour n’est pour moi qu’un matelas d’aiguilles
Fait pour donner à boire à ces cruelles filles!»
«Ho cercato nell’amore un sonno dimenticabile;
Ma l’amore per me è solo un materasso di aghi
Fatto per dare qualcosa da bere a queste ragazze crudeli!».
Movimento Femminista complice del Nuovo Ordine Mondiale
Ma uno dei grandi complici del Patriarcato è stato certamente il movimento Femminista che invece di proporre le virtù della donna, sovente ben più limpide e radiose di quelle degli uomini come insegna la Santissima Vergine Maria e ogni storia mariana (non a caso 4 veggenti di Medjugorje su 6 sono femmine), ha esaltato un revanscismo sociale masochista e machista attingendo quale esempio di “libertà antipatriarcale” non una cultura matriarcale fondata sull’importanza e dignità di essere MADRE e BUONA MOGLIE, ma sullo scimiottamento delle peggiori perversioni sessuali dei puttanieri fedifraghi maschi della cultura massonica, mafiosa e fascista.
Va infatti rammentato che le severe leggi patriarcali dell’Antico Testamento imponevano la lapidazione degli adulteri a prescindere dal genere, maschi o femmine che fossero, esplicitamente condannato dal VI comandamento biblico “Non commettere adulterio (Es 20,14 ; Dt 5,18)” poi ampliato dal Magistero Cattolico nell’attuale versione “Non commettere atti impuri”.
Se si analizza a fondo la cultura femminista della liberalizzazione di ogni istinto ed impulso sessuale spinta all’estremo della legalizzazione dell’infanticidio si è purtroppo costretti a comprendere il verso poetico di Baudelaire sull’amore e a individuare in essa una matrice profondamente Maschilista e Viragica che non ha proprio nulla di femminile…
Ma ha purtoppo già radicata in essa una vocazione di fatto suicida nei rapporti umaniacclarata dal fatto che molte femministe comuniste ed atee sono le figlie dei partigiani che stuprarono e uccisero decine e decine di donne e bambine dopo la Liberazione d’Italia, ovvero in tempo di pace.
La deriva del movimento Femminista nella Lobby LGBTQ ha poi evidenziato le comuni radici secondo un pianficato progetto di distruzione della FAMIGLIA CRISTIANA alimentato dalla cultura massonica al fine di sabotare l’unica vera culla della Civiltà Cattolica che ha cercato di reggere all’urto del divorzio legittimato dalla Chiesa Anglicana nel primo atto palese di profanazione dei Comandamenti Biblici: va infatti ricordato che proprio dalla voluttà del divorzio del Re d’Inghilterra.
Basandosi sul desiderio del re Enrico VIII di annullare il suo matrimonio, come richiesto per la prima volta a papa Clemente VII nel 1527, la Riforma inglese iniziò più come una questione politica che come una disputa teologica. Essa però divenne un’alleanza diabolica in chiave geopolitica quando nel 1717 la Massoneria uscì allo scoperto con la Grande Loggia di Londra affidando la scrittura delle sue regole a un pastore anglicano.
Ed è proprio lì che nacque il distinguo tra il fondamento dell’Amore cristiano basato sul concetto sprituale di Agape e tra il Sentimento Passionale carnale che due correnti letterarie di palese matrice massonica (Romanticismo e Decantismo), hanno propalato al popolo bue come illusione di libertà al solo scopo di creare quel “DISORDINE” di valori, oggi denominato relativismo ideologico, nel mezzo del quale può trionfare il NUOVO ORDINE MONDIALE…
Ovvero un Progetto Massonico ben programmato dai primi rivoluzionari del XIX secolo: i maestri venerabili Giuseppe Mazzini e Albert Spike, progenitori della cultura massonica satanista che si è fatta forte del Sionismo ormai sempre più degenerato nell’attuale NaziSionismo…
L’Agape Cristiana: l’Amore spiegato da Papa Benedetto XVI
Agape (sostantivo sia maschile che femminile) significa amore disinteressato, immenso, smisurato. Viene utilizzato nella teologia cristiana per indicare l’amore di Dio nei confronti dell’umanità. L’agape per i cristiani delle origini era una pratica caritatevole consistente in un banchetto comunitario comprendente la messa, una comunione, espressione più in generale del legame di una comunità umana riunita insieme e vincolata dall’amore fraterno.
Il termine, rintracciabile nell’espressione ebraica ahabâ dell’Antico Testamento, è presente nella Bibbia dei Settanta, nella versione greca dei Vangeli, e nelle Lettere di Paolo. Nel vangelo di Giovanni è anche sinonimo di eucaristia.Il verbo greco ἀγαπἀω era citato in autori della Grecia classica, per i quali significava «accogliere con affetto», «avere caro», oppure «essere contento», «preferire».
L’equivalente vocabolo latino caritas è stato poi utilizzato da altri autori e filosofi cristiani, soprattutto di tradizione neoplatonica, per indicare lo slancio, l’entusiasmo dell’amore verso un coniuge, la famiglia, o una qualunque particolare attività, a differenza della philia, sentimento di amicizia di carattere generalmente non sessuale, e in contrasto con eros, l’attrazione carnale.
«In opposizione all’amore indeterminato e ancora in ricerca, questo vocabolo esprime l’esperienza dell’amore che diventa ora veramente scoperta dell’altro, superando il carattere egoistico prima chiaramente dominante. Adesso l’amore diventa cura dell’altro e per l’altro. Non cerca più se stesso, l’immersione nell’ebbrezza della felicità; cerca invece il bene dell’amato: diventa rinuncia, è pronto al sacrificio, anzi lo cerca» ha scritto Papa Benedetto XVI nelal sua prima enciclica Deus Caritas Est in cui, con la Sapienza illuminata che solo lo Spirito Santo può ispirare, ha contestato l’ideologia progressista.
«La messa in disparte della parola eros, insieme alla nuova visione dell’amore che si esprime attraverso la parola agape, denota indubbiamente nella novità del cristianesimo qualcosa di essenziale, proprio a riguardo della comprensione dell’amore. Nella critica al cristianesimo che si è sviluppata con crescente radicalità a partire dall’illuminismo, questa novità è stata valutata in modo assolutamente negativo. Il cristianesimo, secondo Friedrich Nietzsche, avrebbe dato da bere del veleno all’eros, che, pur non morendone, ne avrebbe tratto la spinta a degenerare in vizio».
Non ci addentriamo nelle profondissima esegesi biblica in chiave pastorale fatta dal pontefice Joseph Aloisius Ratzinger (link tra le fonti) che ancora oggi brilla come una luminosa stella della teologica contemporanea capace di mettere d’accordo i cattolici più conservatori come i meno rigorosi.
Giovani Donne uccise dal Femminicidio e dal Narcisismo Sociale
Citiamo invece un passaggio illuminante si un’analisi filosofica e sociale dal titolo L’Io minimo, l’Ego massimo che dà “femminicidi” fatta da quell’arguta e colta penna cattolica che è Roberto Pecchioli, collaboratore principe del Blog del giornalista Maurizio Blondet.
Tralasciamo le citazioni filosofiche e arriviamo alle frasi chiave:
«Siamo immersi in quella che il sociologo Ulrich Beck chiama individualizzazione tragica. L’io minimo che aveva già sostituito la persona – il Sé e la rivendicazione di autocoscienza – perde la battaglia con l’Ego massimo, la concentrazione soggettiva di ogni desiderio, esperienza, volontà».
«Ne è prova la frase scelta per il suo profilo social dalla povera Sara Campanella, la studentessa messinese uccisa da un giovane respinto: mi amo troppo per stare con chiunque».
«Un po’ di immaturità, comprensibile alla sua età, molto conformismo. L’Io minimo trasformato in Ego massimo per mordere la vita, tutto subito, in base a desiderio, volontà sovrana e indiscutibile del momento. Nulla che non sia prescritto dal vangelo apocrifo del consumo fondato sul soggettivismo estremo, convinto di essere il padrone delle proprie scelte, in realtà indotte dal baccano esterno psichedelico (ovvero che modifica l’esperienza psichica)» aggiunge lo ascrittore e giornalista.
«Povera ragazza, meritava di vivere e rivedere nel tempo quell’egolatria insensibile. Povero- benché colpevole – il suo assassino che voleva, in uso o possesso, quel corpo e non sospettava che i dinieghi ripetuti fossero rivolti non solo a lui, ma alle relazioni, alle responsabilità, ai limiti imposti da ogni impegno. E povera, misera, una società che trasforma in slogan, con striscioni e cartelloni affissi in città, il suo pensiero ingenuo, manifesto di una società spappolata, incapace di aprirsi all’Altro».
Citiamo solo due frasi emblematiche della conclusione di Pecchioli:
«Chi ama se stesso al di sopra di tutto, rinunciando ai sentimenti, al dare senza contropartita, all’incontro con l’altro, finisce nel cinismo, nell’egoismo, nel buio. La somma di personalità di questo genere produce una non-società di soggetti in lotta contro tutti. L’uomo che è lupo per l’altro uomo. Sara ne ha fatto tragica esperienza: nella guerra a somma negativa tra egoismi , vince il più forte o trionfa la distruzione».
«Non dovevi stare necessariamente con qualcuno, Sara, tanto meno con chi non volevi, ma sei morta, ahimè, senza sperimentare la bellezza della relazione, dell’apertura all’altro, che da giovani significa soprattutto aderire a una causa, a un’idea, a una persona,a una visione del mondo condivisa con altri, provare dei sentimenti e delle avversioni, voler bene, amare con la totalità dell’età e il sapore della scoperta, qualcosa che il cuore serba per tutta la vita. Per questo odiamo una società c he alleva personalità narcisistiche, innamorate della propria immagine, ed insieme egoistiche, incapaci di vivere per qualcuno o qualcosa».
La Perdita dei Valori Cristiani sull’Ara Pagana della Lobby delle Armi
«La perdita di religione non è solo estraneità alla trascendenza, è taglio dei legami. Religio significa questo, in origine: essere legati, riconoscere un destino comune, sapere di non essere monadi gettate nel mondo» sancise amaramente il blogger collaboratore di Blondet.
E’ la fine dell’Agape Cristiana, la morte della misericordia verso “i più piccoli” di cui persino la cultura ellenistica
pur nelle sue mille contraddizioni, fu maestra fino a idolatrare Zeus Charisio, ovvero l’aspetto pietoso e generoso del Dio dell’Olimpo che, secondo la mitologia, unendosi con la ninfa oceanina Eurinone, generò le Grazie, denominate anche Cariti (in greco antico άριτες, Chàrites).
Il nome stesso di Carite (Charis, in greco: Χάρις) la identifica come la Grazia personificata, simbolo dell’armonia e della perfezione, a cui un essere mortale dovrebbe tendere per considerarsi puro nel corpo e nello spirito.
Proprio dal concetto ellenistico di Charis potrebbe derivare l’etimologia radicale non ancora del tutto chiara della parola latina Caritas (ritenuta un sostantivo di carus, cioè caro, amato) da cui deriva anche quella inglese Charity.
Preziosa al riguardo una nota di Wikipedia: «Infatti il termine italiano Carità deriva dal latino Caritas con cui San Girolamo, nella Vulgata, traduce il greco ἀγάπη, agápē (come appare nel Nuovo Testamento Greco), cioè “grazia” oppure “cura”. La traduzione è operata ad imitazione del greco chàris, ma il sacerdote Carlo Strazza nell’Ottocento contrapponeva la derivazione di caritas dal latino “careo” e non dal greco χάρις» .
Due interpretazioni similari entrambi efficaci a incarnare in una parola una frase cardine del Vangelo di San Matteo citato nell’incipit: «In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».
La Carità, virtù teologale fondamentale nelle epistole paoline – soprattutto nella sua accezione semantica di Misercordia o Pietà (dono dello Spirito Santo) – è stata oggi completamente obnubilata dalla schiavitù ideologica verso la cultura massonica-sionista che sta insegnando anche ai governanti sedicenti cristiani come Trump e Meloni a idolatrare solo l’ara neopagana dell’Economia di Mammona…
Il Dio Denaro della Lobby delle Armi con cui il Nazi-Sionismo sta imponendo la Dittatura del Nuovo Ordine Mondiale e spalancando le porte all’inferno dell’Apocalisse ben profetizzata dal libro di San Giovanni Apostolo ed Evangelista ma anche dai 10 Segreti di Medjugorje.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
direttore Gospa News
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Vangelo di San Matteo Apostolo ed Evangelista (25, 31-46)
Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.

Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».
FONTI PRINCIPALI
RAI NEWS – FEMMINICIDIO E PATRIARCATO
PAPA BENEDDTO XVI – DEUS CARITAS EST
MAURIZIO BLONDET – L’Io minimo, l’Ego massimo che dà “femminicidi”
GOSPA NEWS – DOSSIER MASSONERIA E SIONISMO
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